Manutenzione impianto di fitodepurazione

Tra i principali e più noti vantaggi degli impianti di fitodepurazione vi è, sicuramente, il basso sacrificio in termini di gestione e di monitoraggio. Ciò non equivale, tuttavia, a ritenere che il sistema di fitodepurazione si “mantenga” da solo. Un minimo di cura e di accortezza è infatti sempre richiesto, soprattutto nei primi mesi di “vita” del sistema.

 

Ogni 3 – 6 mesi (ma più frequentemente nelle fasi iniziali di avviamento dell’impianto) occorrerà infatti effettuare un attento controllo delle piante infestanti, assicurandosi che le stesse non attecchiscano sulla superficie ghiaiosa posta a livello inferiore, pregiudicando l’efficacia delle piante acquatiche. Se vi rendete conto che le piante infestanti hanno fatto la loro mesta presenza, non vi rimane che estirparle manualmente.È invece meno frequente (ma almeno una volta ogni 6-7 mesi) l’attività di controllo del pozzetto e del dreno di distribuzione: naturalmente, qualora avvertiate dei sintomi particolarmente pregiudizievoli (odore sgradevole, su tutti), il controllo deve essere effettuato immediatamente.

 

Infine, dovrà essere effettuato con una periodicità almeno annuale il controllo della fossa biologica e del degrassatore, elementi fondamentali per la buona riuscita di un valido sistema di fitodepurazione. Assicuratevi, in particolar modo, che le linee non siano ostruite, e che le acque scorrano regolarmente.

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